Granta Parei 3387 m Valle di Rhemes
Il10 luglio 2011 la scuola di Alpinismo Alberto Grosso ha effettuato l’ultima uscita del corso di alpinismo salendo la Granta Parei, una delle più importanti cime della Valle di Rhemes. Questa montagna è caratterizzata da due versanti opposti sia nell’esposizione sia nelle caratteristiche. Mentre il versante est-sud-est si presenta come una parete verticale di roccia calcarea che precipita sui prati e sulle morene per più di 400 metri, il versante ovest è formato da uno scivolo di neve interrotto da alcune brevi fasce rocciose.
Sulla verticale parete est corrono diverse vie d’arrampicata di difficoltà medio-alta e sulla parete ovest passa la via normale classificata PD.
Negli anni passati questa via, anche in estate, si svolgeva prevalentemente su neve con qualche breve e facile passo su roccia ma con lo scioglimento progressivo dei ghiacciai nella stagione calda ci si trova spesso a progredire faticosamente su sfasciumi con alcuni tratti di arrampicata non difficile ma delicata a causa della qualità della roccia.
Nelle attuali condizioni la classica via normale della parete ovest può essere egregiamente rimpiazzata dalla solare e divertente cresta nord est grazie alla quale si evita anche il ghiacciaio.
Dal rifugio Benevolo si imbocca il sentiero per il lago di Goletta che risale il versante sx orografico della valle.
Una volta sbucati sopra la spalla erbosa continuare sul sentiero seguendo le indicazioni per il lago.
Dopo circa 10 minuti notare sulla sinistra una traccia con ometti e bolli gialli che rimane sulla cima del crinale mentre il sentiero principale piega leggermente a destra scendendo verso il lago.
Prendere la traccia a sinistra e seguirla lungo tutto il crinale fino ad una statua di San Bernardo.
Da qui in poi la traccia si fa meno marcata e continua a risalire il crinale puntando all’evidente cresta nord est della Granta Parei.
Risalire l’ampia cresta di sfasciumi ( nevai ad inizio stagione) fino alla base della parte rocciosa. Traversare a sinistra fin sul limite della spalla detritica dove si trova un ometto ed uno spit ad indicare l’attacco dei tiri.
La parte rocciosa si supera con 5 facili tiri con soste a spit ogni circa 25-30 m trovando uno spit per tiro.
Terminati i tiri un breve ed aereo tratto di cresta conduce alla vetta della Granta Parei. 5 ore dal rifugio.
Dalla cima ci sono diverse possibilità di discesa, sia direttamente sotto la cima raggiunta oppure dall’altra posta più a sud.
Noi ci siamo portati sull’altra cima da dove parte una traccia di discesa lungo il versante ovest.
Dopo 50 metri su sfasciumi reperire un ometto sul bordo di un canalino roccioso. Spit con maillon.
Una calata di circa 30 metri porta ad una cengia.
Seguirla verso nord per circa 50 metri fino a reperire uno spit posto su uno sperone roccioso leggermente strapiombante.
Con una doppia da 30 metri si arriva sul ghiaione che si segue fino al ghiacciaio.
Dal ghiacciaio ci si porta sul itinerario di salita nei pressi del San Bernardo.
Tutte le doppie si possono evitare disarrampicando.
Volendo si può scendere lungo la via di salita.
Umberto Bado – Guida Alpina