30/09/2023
Ultimo sabato prima del corso di arrampicata libera che inizierà domani (che bello, non vediamo l’ora, sarà la solita esperienza bellissima con nuovi allievi entusiasti di imparare): potremmo passarlo con qualcosa di rilassante? Nah, meglio una sveglia antelucana e una bella giornata di ravanage!
Mi faccio convincere (abbastanza facilmente, lo ammetto) da Paolo e Francesco ad andare a cercare la via dello Sperone Nord alla Cresta della Cittadella, al fondo della Val Grande di Lanzo.
Eviterò una relazione dettagliata (peraltro praticamente impossibile da scrivere in modo esaustivo), visto che quelle che si trovano già su Internet sono praticamente il meglio che si può scrivere a riguardo, e mi limiterò a confermare quello che si sa della via: è un ravano totale!
La via di per sé è molto bella (10 tiri praticamente completamente da proteggere, soste comprese, seguendo diedri fessure e placche, mai banale ma mai estrema (un singolo tiro di 6a ed un altro di 5c+ che gli assomiglia molto), ma la vera avventura è trovarla!
Noi ci siamo persi più e più volte, sia all’andata per trovare l’attacco, sia nella discesa dalla cima per tornare agli zaini, sia per tornare da lì all’auto! Il riassunto è: rododendri, ontani, rododendri, lamponaie, rododendri e anche qualche rododendro! Probabilmente avremmo dovuto fare come Pollicino e lasciare una traccia almeno per il rientro da base parete al Santuario, ma essendoci persi già in salita non so quanto sarebbe stato fattibile! Ma in fondo è anche questo che ha reso questa giornata (durata circa 12h auto-auto) una vera avventura!
Bravi e grazie a Paolo e a Francesco che hanno diviso con me oneri e onori di questa giornata!
E per fortuna domani torniamo agli spit in falesia per un po’ di relax 🙂
Come sempre… ci prepariamo al parcheggio!
Fino al Santuario… unica parte facile della gita!
Paolo si avventura in uno dei primi diedri.
Io che cerco di capire quanto manca alla fine della via (molto!).
Noi che ci concediamo un selfie ad una sosta!
Una sosta, quasi una Raumer omologata!
Paolo sul passo chiave del diedro di 6a.
e Paolo che ne è uscito egregiamente.
Un quasi fittone resinato (uno dei pochi incontrati lungo la via).
Francesco fotografa me e Paolo mentre scala!
Paolo cerca la via!
Cambio comando a metà via (vado io sul diedro di 5c+).
Paolo sul passo chiave del diedro,
Un’altra sosta montata a regola d’arte!
Paolo che arriva in sosta sul penultimo tiro!
E che incredibilmente ce la fa!
Io a fine via che recupero Paolo e Francesco che stanno ravanando nei rododendri che ci hanno accolti sull’ultimo tiro!
Noi tre che iniziamo la discesa, senza saper ancora cosa ci aspetta!